Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя - стр. 3
– Ты меня смешишь.
Scena quinta
Mirandolina e detti.
MIRANDOLINA: Buongiorno, Signori. Chi mi ha chiamato?
MARCHESE: Io La chiamo, ma non qui[15].
MIRANDOLINA: Dove mi vuole?
MARCHESE: Nella mia camera.
MIRANDOLINA: Nella Sua camera? Se ha bisogno di qualche cosa verrà il cameriere a servirla.
CONTE: Cara Mirandolina, io Le parlerò in pubblico. Non Le darò l’incomodo di venire nella mia camera. Vede questi orecchini. Le piacciono?
MIRANDOLINA: Belli.
CONTE: Sono diamanti, sa?
MIRANDOLINA: Oh, li conosco. Me ne intendo[16] anch’io dei diamanti.
CONTE: Sono Sue.
CAVALIERE: (Caro amico, Lei li butta via) (Piano[17]al Conte)
MIRANDOLINA: Perché mi vuole regalare questi orecchini?
MARCHESE: Gli orecchini che Lei porta adesso sono molto più belli di questi.
CONTE: Questi sono legati alla moda. La prego di riceverli per amor mio.
CAVALIERE: (Oh che pazzo!). (Da sé[18].)
MIRANDOLINA: No, davvero, signore…
CONTE: Se non li prende, mi offende.
MIRANDOLINA: Non so che dire… voglio essere amica a tutti i clienti della mia locanda. Per non offendere il signor Conte, li prenderò.
CAVALIERE: (Oh che furba!). (Da sé.) Ehi! Padrona, la biancheria che mi ha dato, non mi piace. (Con disprezzo.) Se non ne ha di meglio…[19]
MIRANDOLINA: Signore, Gliene sarà di meglio. Sarà servita, ma mi pare[20] che può chiederla con un po’ di gentilezza.
CAVALIERE: Dove spendo i miei soldi, non ho bisogno di fare complimenti.
CONTE: Lo scusi[21]. Lui è nemico capitale delle donne. (A Mirandolina.)
CAVALIERE: Eh, che non ho bisogno d’essere da lei scusato.[22]
MIRANDOLINA: Povere donne! che cosa le hanno fatto? Perchè è così crudele con noi, signor Cavaliere?
CAVALIERE: Basta così. Con me non si prende maggior confidenza[23]. Mi cambi la biancheria. Manderò il servitore a prenderla. Amici, a presto. (Parte.)
Scena nona
MIRANDOLINA (sola): Uh. Quanti uomini arrivano a questa locanda, tutti di me si innamorano, tutti mi fanno i cascamorti; e tanti e tanti vogliono sposarmi addirittura. Se io sposo tutti quelli che mi vogliono, oh, avrò tanti mariti! Ма questo signor Cavaliere, rustico come un orso, mi tratta[24] così male? Lui è il primo forestiere capitato[25] alla mia locanda, che non ha conversato con me. Non dico che tutti in un salto[26] devono innamorarsi: ma disprezzarmi così? è una cosa che mi arrabbia moltissimo. È nemico delle donne? Non le può vedere? Povero pazzo! Non avrà ancora trovato quella giusta. Ma la troverà. La troverà. E chissà: forse l’ha già trovata? Quei che mi corrono dietro, presto presto mi annoiano. La nobiltà non fa per me. La ricchezza la stimo e non la stimo[27]. Tutto il mio piacere consiste in vedermi servita, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne. A sposarmi non ci penso nemmeno; non ho bisogno di nessuno; vivo onestamente, e amo la mia libertà. Filo? con tutti, ma non m’innamoro mai di nessuno. Voglio ridere sopra tanti miei ammiratori; e voglio usar tutta l’arte per vincere e conquistare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, donne, che siamo la miglior cosa prodotta al mondo dalla bella madre natura.
Scena decima
Fabrizio e detta.
FABRIZIO: Ehi, padrona.
MIRANDOLINA: Che cosa c’è?
FABRIZIO: Quel forestiere della camera di mezzo, grida della biancheria; dice che è ordinaria, e che non la vuole.